SunMotive è una startup innovativa nata con l’obiettivo di portare sul mercato una rivoluzionaria soluzione per la mobilità sostenibile: la conversione ecologica delle automobili con motore termico in veicoli ibridi solari. La soluzione di SunMotive consente di convertire le auto in veicoli ibridi-solari con un costo contenuto, permettendo di ridurre consumi ed emissioni, di accedere alle zone a traffico limitato, di incrementare autonomia e prestazioni del veicolo, e di evitare una poco sostenibile rottamazione di massa di auto spesso ancora in buone condizioni: il RIUSO è infatti uno dei pilastri della sostenibilità.
SunMotive nasce come esito del progetto LIFE-SAVE (Solar Aided Vehicle Electrification, LIFE16 ENV/IT/000442), finanziato dal programma europeo LIFE. Un obiettivo specifico e strategico del progetto LIFE-SAVE è la creazione di un nuovo soggetto societario titolare della proprietà intellettuale, in grado di favorire e catalizzare l’industrializzazione del progetto, potendo conferire la solidità operativa, economica e finanziaria necessaria per poter attrarre e gestire finanziamenti pubblici e privati, garantendo i necessari apporti in termini di co-finanziamento.
I mezzi di trasporto sono responsabili di larga parte del consumo di petrolio e delle emissioni di CO2, che mettono a rischio la tenuta climatica. Una conversione di massa alle auto elettriche non è realizzabile nel breve termine, perchè: richiede una crescita notevolissima della produzione elettrica da fonte rinnovabile; i tempi di ricarica sono ancora molto alti e la diffusione dei punti di ricarica insufficiente; la rete attuale elettrica andrebbe in crisi. Mentre una transizione di massa alle ibride si scontrerebbe con i costi e con la necessità di rottamare buona parte del parco circolante, spesso ancora in buone condizioni. La riconversione ecologica è quindi una valida opzione per accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Nelle ruote posteriori sono integrati due motori elettrici che trasformano l’auto in una 4×4 ibrida (trazione convenzionale sulle ruote anteriori ed elettrica sulle ruote posteriori). I motori elettrici sono alimentati da una batteria montata nel bagagliaio, che può essere ricaricata dai pannelli solari, dal veicolo stesso (durante le frenate o le discese, o assorbendo la coppia addizionale generata dal motore al fine di ottimizzare il rendimento complessivo), o dalla rete (opzione Plug-In). Dei pannelli solari flessibili ad alto rendimento sono montati sul tetto e sul cofano dell’auto, con la funzione di ricaricare la batteria del veicolo, sia nelle fasi di guida che durante le fasi di parcheggio, in modo gratuito e senza emissioni di CO2. Il contributo solare è descritto in dettaglio a questa pagina. Un sistema di controllo, collegato ad un display, pilota i motori elettrici sulla base delle richieste del guidatore e dello stato di carica della batteria, connettendosi al veicolo attraverso la porta OBD, senza interferire con la centralina di controllo originale del veicolo.
Il motore a combustione interna lavora di meno, perché parte della potenza necessaria alla trazione è fornita dai motori elettrici, e ciò si traduce in minori consumi di combustibile ed emissioni inquinanti. Il beneficio può raggiungere il 20-25% per un tipico utilizzo in ambito urbano (un’ora di guida al giorno) e nelle giornate di sole, ma è comunque apprezzabile anche in assenza di sole, per i benefici legati alla ibridizzazione (recupero dell’energia delle frenate e nelle discese, ottimizzazione del rendimento del motore termico). L’auto, assimilabile ad una ibrida, potrà avere accesso alle zone a traffico limitato (ZTL). A differenza di quanto accade per una vettura elettrica, l’auto non ha problemi di ricarica e di autonomia, che anzi è accresciuta anche rispetto al veicolo di partenza grazie alla batteria addizionale. La vettura avrà anche migliori prestazioni, grazie alla trazione integrale. La presenza di motori elettrici nelle ruote posteriori migliora l'accelerazione, con una riduzione del tempi 0-100 superiore al 20%. Un confronto con le altre soluzioni per la mobilità sostenibile è a questa pagina.
Un primo prototipo di auto convertita in ibrido solare è stata realizzata presso l'Università di Salerno a partire da una FIAT Punto Diesel. Questo primo prototipo, caratterizzato da un grado di sviluppo tecnologico (TRL) pari circa a 5 in una scala da 1 a 9, ha permesso di validare l'idea, verificando la possibilità di pilotare la vettura in modalità ibrida. Il lavoro svolto con il progetto LIFE-SAVE ha permesso di sviluppare un prototipo più avanzato (TRL=8/9), a partire da una VW Polo Diesel, equipaggiato con motoruote in AC integrate con il sistema frenante, un sistema di controllo più evoluto basato su CAN Bus, una batteria meno ingombrante e di maggiore capacità (10 kWh), un sistema di monitoraggio digitale e pannelli solari flessibili a doppia curvatura. Dal 2020, l'obiettivo della omologazione in Italia ed in Europa è più vicino, grazie ad una legge approvata dal Parlamento italiano.
La conversione delle auto a motore termico in veicoli ibridi-solari si caratterizza per la sua marcata impronta ecologica, ed è in linea con molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Gli SDG si presentano come una chiamata universale all’azione per ridurre la povertà, proteggere il pianeta e assicurare che a tutte le persone sia garantito di vivere in pace e prosperità. I 17 obiettivi includono, tra i vari temi, il cambiamento climatico, le disuguaglianze economiche, l’innovazione, il consumo sostenibile, il consumo e la produzione responsabili. Un’analisi dettagliata dell’impatto del progetto LIFE-SAVE sugli indici di sostenibilità SDG è a questa pagina. La riconversione ecologica delle auto è l'opzione più sostenibile analizzando il ciclo di vita del prodotto (LCA): un'ampia analisi è disponibile a questa pagina.
Al progetto LIFE-SAVE hanno contribuito quattro partner italiani: ATS (già Mecaprom), società che opera nel mercato domestico e internazionale come leader nello sviluppo di sistemi di motopropulsione e trasmissione; Solbian, azienda italiana leader nella produzione di pannelli fotovoltaici per applicazioni automobilistiche e marine, flessibili e ad alta efficienza; eProInn (Energy and Propulsion Innovation), presso cui è stato sviluppato un primo prototipo di veicolo convertito in ibrido solare con il progetto HySolarKit; e Landi, leader mondiale nel settore delle energie alternative per le automobili. La descrizione del partenariato è disponibile a questa pagina.
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